Le due diciottenni
Part I sent by Hail Of The King and uploaded on data 13/February/2003 21:24:45
By "HAIL OF THE KING" Jack era un studente che facevaesperimenti nel suo laboratorio. consistevano nella riduzionedella materia. Un giorno sbagliò e provocò un' esplosione chelo scaraventò nell'atrio del suo palazzo e rimase svenuto per unbel po'. al risveglio si sentì strano infreddolito su unasupeficie ruvida. Aprì gli occhi e vide un' enorme occhioazzurro che lo osservava e si accorse in pochi secondi di essersirimpicciolito all' altezza di 8 cm e di essere sull' enorme letto(per lui) di Tiffany la ragazza di 18 anni del quarto piano. Leiera molto carina bionda capelli lunghi fino al sedere abbastanzaformosa con una terza di reggi seno. Jack in primo piano aveva legigantesche tette di Tiffany e si eccitò, il suo pene divennesubito eretto.
La ragazza arrossì e si mise a rideretrattenendosi e disse: -Non preoccuparti non so come tu faccia adessere così piccolo, ma non ti farò del male- dandogli deicolpetti con l'indice sul capo. Jack chiese: -Mi hai visto solotu?- -Si ti ho trovato mentre tornavo da scuola e ti ho portatoqui- -Per adesso sei al sicuro ma quando arriverà mia mamma dovrònasconderti- Neanche a dirlo arrivò la madre in stanza e con unoscatto la ragazza afferrò Jack e si mise in piedi con le manidietro la schiena all'altezza del culo. Sia per la vistadell'enorme sedere e sia perchè Tiffany dall'agitazione muovevale dita nervosamente che gli strofinavano l'uccello, Jack vennenelle mani della diciassettenne, inbarazzatissima, che salutò lamadre in modo impacciato. Scampato il pericolo la ragazza posòJack sul letto e con l' aria un po' schifata si andò a lavare lemani. Tiffany tornò, lo guardò con le mani sui fianchi e conun' aria di compassione disse: -Poverino devi essere spaventatonelle tue dimensioni, ti metto in un posto dove mia madre nonguarda mai- Aprì il cassetto delle mutandine e mise jackall'interno.
La ragazza andò a mangiare cena, uscìcon le amiche e tornando a casa tardi e assonnata, si dimenticòdi Jack il quale dormiva anche lui beato fra le mutandine.Tiffany si svegliò tardi al mattino, assonnata prese labiancheria intima e andò a cambiarsi in bagno. Si lavò e siinfilo le mutande senza fare attenzione a Jack che si svegliòproprio nell' attimo in cui finì di tirarle su e si trovò acontatto con la figa enorme della diciassettenne, la quale nonaccorgendosi di nulla si infilò i jeans e poi tutto il resto epartì per andare a scuola che era un liceo di sole femmine.Tiffany arrivò a scuola salutò la sua amica jessica e sisedette al banco. La ragazza sentì un formicolio nelle partiintime, subito pensò alle mutandine strette, ma le venne unflash del povero Jack nel cassetto delle mutandine e arrivò allaconclusione.
La ragazza arrossì di colpo e cominciòad ansimare. Chiese alla prof. se poteva andare in bagno, maniente da fare. Jack si accorse che la diciottenne stavacomiciando a bagnarsi a causa dei suoi movimenti si ritrovòtutto bagnato e appiccicoso imprigionato tra i peli pubici dellaragazza. Suonò la campanella, arrivata a casa Tiffany corse incamera prese delle mutandine pulite e chiuse in bagno. Si tirotutto giù e vide che il povero Jack era svenuto. Lo appoggiòcon cura sul bordo del lavandino e con due dita cercò dirianimarlo. Jack si svegliò e vide l' enorme ragazza bionda,vestita solo da metà in su , che lo toccava a volte anche nelleparti basse, si alzò di scatto e cadde nel lavandino.Tiffanydisse: -Stai tranquillo Jack I miei non ci saranno per tutto ilweek-end, a tra l'altro scusami per sta mattina, ma è difficilepensare che c'è un uomo piccolo nelle mutande- Jack disse: -nonfà niente avrei difficoltà anch'io a credre in certe cose-Tiffany prese jack e lo lavò con cura sotto il lavandino e loasciugò.
L'uomo disse alla ragazza che aveva un pòdi fame e allora andarono in cucina. Arrivati in cucina lo riposesul tavolo e comincioò a preparare qualche stuzzichino, paneprosciutto, maionese un pò di verdura, e un pezzo di dolce alcioccolato. Jack cominciò a mangiare dal piatto di Tiffanybuttandosi lettralmente dentro. Tiffany guardando quel piccoloomino, impotente in confronto a lei, che si dimenava nel suopiatto per un pò di cibo, non riuscì a resistere all' iniziocominciò a spingerlo nella cioccolata e nella maionese e poi loafferrò per un piede e cominciò a leccarlo in modo animalesco.Infine lo sdraiò sul tavolo, tenendogli ferme gambe e bracciagli leccò il pene con una delicatezza celestiale, passando lalingua ogni tanto su tutto il resto del corpo. La ragazza cominciòad ansimare e con una mano cominciò a toccarsi, lo prese e loportò in camera mettendolo sul letto.
Tiffany cominciò con lento strip tease ejack disse: -Ma sei impazzita, non puoi portarmi al miolaboratorio, voglio tornare normale- -Ma su dai che starai benequi con me, e oggi ti faccio conoscere jessica- Jack con tonoarrabbiato disse: -sentimi bene ragazzina non sono il tuogiocattolo- -Oh! Si che lo sei, mi sono resa conto che seicompletamente in mio potere, non puoi più decidere nulla dellatua vita, oramai sei mio, ti posso ferire o uccidere con ilminimo impegno, non sei neanche più un uomo nelle tue dimensioni-Dopo questo si tolse le mutandine e il reggi seno e li lanciòsopra jack che poi lo afferrò e cominciò a passarselo su tuttoil corpo: fra le tette nella figa sul sedere. Durante la torturajack svenne, ma al suo risveglio vide che l'incubo divennedoppio, due diciottenni, una bionda e una mora, con un fisicosimile: Tiffany e la sua amica Jessica, che indossava una minisenza mutandine una canottierina bianca e delle scarpe daginnastica senza calze. Jessica prese jack e gli disse: -E cosìinsetto ci incontriamo, vuoi sentire un' odore terribile?- CosìLa ragazzina prese il povero malcapitato, si sollevò la mini eficcò jack tra chiappe del suo culo proprio di fronte al buco etirò una scorreggia.
Le due ragazze cominciarono a ridere inun frastuono assordante per jack, che per la puzza cadde a terrae Jessica disse: -Mi sà che devo andare in bagno, vieni con meinsetto?- Le due ragazze nude andarono in bagno, buttarono jacknel water e cominciarono prima una e poi l'altra a fare il lorobisogni. Il povero Jack intravedeva solo il sedere di una delledue ragazze che cagavano e pisciavano sopra di lui ridendo eprendendolo in giro. Finita la burrasca Jack vide torreggiaresopra di lui le due dicottenni che dissero: -Tu lo vuoi ancoraTiffany?- -No ormai tanto sarà morto, e poi io le mani li dentroper prenderlo non ce le metto, tira pure l'acqua- -BYE! BYE!insettino-
Fine.
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