Una gelida serata di novembre
Part I sent by siriog and uploaded on data 26/August/2004 18:35:32
Era una gelida serata di novembre intorno alle 18,00, fuori era già buio. Ero solo in casa, mi trovavo nella mia stanza e stavo cercando di far funzionare il PC che non ne voleva sapere di funzionare.
Lanciavo la stampa di un documento e venivano fuori una miriade di caratteri strani che quasi non sembravano appartenere a nessuna lingua. Inoltre avvertivo uno strano senso di nausea che imputai alla birra che avevo appena bevuto in quanto non era molto buona.
All’improvviso si spense la luce della cameretta, ma non il computer, il quale sembrò impazzito in quanto si aprivano e si richiudevano tutte le applicazioni installate. Li mi spaventai. Mi voltai verso la finestra e vidi una strana luce verde colpire il pavimento. Incuriositi mi avvicinai fino ad entrare nel fascio luminoso per vedere cosa potesse essere ma all’improvviso divenne tutto buio…ebbi la percezione come di precipitare… quando riaprii gli occhi ero sdraiato per terra il freddo mi penetrava nelle ossa, era ancora tutto buio mi alzai per andare verso la porta, orientandomi a memoria quando inciampai pestando il ginocchio contro qualcosa di metallico. Molto strano! Li non doveva esserci nulla…all’improvviso mi ricordai di avere un accendino in tasca, lo estrassi e lo accesi … il mio stupore fu talmente grande da farmi cadere a terra seduto! Quel oggetto contro cui avevo pestato il ginocchio era UNA MONETA DA 1 EURO !feci due calcoli veloci e ne convenni che dovevo essere alto poco più di un centimetro. Mi guardai meglio intorno mentre gli occhi ormai si erano abituati all’oscurità e notai subito che la stanza era divenuta ENORME ci misi un po’ a capire che ero io che mi ero rimpicciolito. Ritrovata la calma e visto che non riuscivo a darmi una spiegazione logica, mi misi a pensare cosa dovevo fare.. subito mi venne in mente che mia sorella maggiore Dory sarebbe rientrata a momenti e che mi sarei dovuto far vedere per fari aiutar in qualche modo.
Corsi allora all’impazzata verso il corridoio e poi mi infilai sotto la porta del bagno pensando che sicuramente vi sarebbe entrata e mi misi vicino alla stufetta sotto il lavandino. Alla mia destra vi era la water e di fronte il bidè. Il freddo era insopportabile. Mentre aspettavo mi venne in mente che l’ultima volta che ci eravamo visti avevamo litigato di brutto io avevo insultato il suo ragazzo col quale la volta precedente mi ero azzuffato. Dory era molto bella alta 1,80 circa mora capelli lunghi lisci occhi scuri ed un corpo da fotomodella. Io sapevo che lo stronzo (il suo ragazzo Alessandro) stava con lei solo per i soldi di mio padre e che la tradiva regolarmente (essendo un bel ragazzo) ma lei chiaramente non mi credeva quando le dicevo queste cose e diceva che ero geloso perché non riuscivo a trovarmi la ragazza…mah.. aveva in caratterino forte direi quasi dominante (con me) con il suo ragazzo invece era una gattina proprio l’opposto. In un attimo mi balenarono per la testa molti pensieri terribili pensai che non appena mi avesse visto mi avrebbe schiacciato sotto il suo piede gigante anche perché nell’ultima lite ci insultammo pesantemente ed io arrivai a mollarle anche uno schiaffo! Ora mi pentii di averlo fatto… Continuai a pensare sul da farsi ma purtroppo lei era la mia unica speranza infatti i nostri genitori erano appena partiti per un viaggio di due settimane in grecia.
Sentii sbattere la porta d’entrata sentii i passi veloci di Dory avvicinarsi ecco che aprii la porta..Era immensa dalla mia posizione non riuscii a vederle il viso tanto che era enorme…il suo piede mi passò ad una distanza di circa 10 mt. Per le mie dimensioni. Si fermo davanti alla tazza e si sbottonò i jeans li abbassò si abbassò le mutandine e si sedette.. io ero imbarazzato ma allo stesso tempo eccitato in quanto non capita tutti i giorni di vedere una.. “passera” di quelle dimensioni e soprattutto da quella prospettiva.. sentii lo scroscio della sua urina violentemente espletata come se l’avesse tenuta per un po’ nel mentre si liberò l’intestino delle “arie”presenti, abbastanza rumorosamente devo dire ed in un attimo l’ambiente si riempi del classico odore… mentre era ancora seduta si slacciò le scarpe da tennis scaraventandole contro la vasca si sfilò le calze e le lanciò nella mia direzione una delle quali mi travolse gettandomi a terra. Inutile dire in che stato fossero erano sudate e maleodoranti…mi divincolai fino a vedere uno spiraglio di luce ed uscii ma visto che ero letteralmente congelato, nonostante avessi i vestiti addosso (che si erano rimpiccioliti con me), decisi di sopportare la puzza e di salirvi almeno ero al caldo.
Dory intanto i r tolta i pantaloni e le mutandine e si diresse verso di me ad un certo punto guardo proprio me ed allungò il piede nella mia direzione al che mi dissi “è finita” pensando che volesse schiacciarmi. Chiusi gli occhi … ma quando li riaprii mi accorsi che mi trovavo tra l’alluce e l’indice del piede sinistro di Dory guardai in alto sbalordito dalla mia fortuna e non potei fare a meno di notare la stupenda visione che mi si spalancava davanti agli occhi … in quei momenti mi ero quasi dimenticato che si trattasse di mia sorella e del fatto che mi trovavo tra il suo alluce.
Ora dovevo farmi notare quindi mi venne la brillante idea di tirarle uno dei suoi piccoli peli ce si trovano sull’alluce. Con molta fatica e anche saltando alla fine riuscì a prenderlo aggrappandomi. Lei deve aver sentito dolore perché per istinto ritrasse così rapidamente il piede che io mi trovai a volare chissà dove … m’aggrappai alla prima cosa che mi venne a tiro praticamente al bordo della sua maglietta e subito m’accorsi che mi trovavo di fronte al suo sedere dondolavo tra le sue natiche (devo dire splendide). Lei si abbassò per massaggiarsi l’alluce ed io finii di fronte al suo ano (sporco visto che non se era ancora lavata)il quale emise un leggero “venticello” fetido ed io quasi caddi. Fu terribile trattenni il respiro ma per poco l’odore forte di sudore misto a feci … stavo quasi per vomitare quando si ritirò su. Non sapevo quanto sarei riuscito a resistere. Sentii degli strattoni e mollai la presa fortunatamente caddi sul morbido praticamente ero finito sulle sue mutandine nuove che aveva appoggiato sul coperchio del water.
Lei andò al bidè si lavo e quando finii venne verso di me. Io continuavo ad agitarmi e a saltare per farmi vedere ma evidentemente oltre al fatto che io ero molto piccolo lei doveva essere assorta nei suoi pensieri quando capii che non mi aveva visto, cercai di scappare ma non ce la feci e caddi all’interno delle mutandine.. lei ora stava infilando prima un piede poi l’altro ed in un attimo mi ritrovai tra i peli della sua vagina..
Presto lo spavento lasciò spazio all’eccitazione… qui però poteva essere il momento giusto così cominciai ad agitarmi e subito si apri la mutandina ed un dito mi scaraventò all’interno della stessa facendomi scivolare verso l’ano. Ma lei finalmente si era accorta che c’era qualcosa ed in fretta si levò lo slip e vi guardò dentro questa volta notandomi…
Continua...
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